Fare backup in cloud: è una buona soluzione?

Articoli Erik Goi today9 Novembre 2018 117

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Fare backup in cloud: conviene? È una buona idea? Può essere la soluzione adatta per un’azienda? Vediamo

Metto tutto su Dropbox!

Spesso quando parlo di backup con alcuni clienti o conoscenti, mi dicono: “Ah sì, io ce l’ho il backup! Metto tutto su Dropbox“.
La cosa mi fa alquanto sorridere, più che altro perchè capisco quanta disinformazione ci sia in giro.
Facciamo un passo indietro: il cloud non è un backup, non è un sistema di backup e, per essere onesti, non è nemmeno il miglior metodo di backup.
In questo articolo ti voglio appunto spiegare a cosa serve veramente il cloud per la tua azienda.
Questo articolo si rivolge al mio “cliente tipo”,  ovvero un’azienda con un ufficio o uno studio professionale che non superino i 20 PC.
In questo caso è altamente probabile (non scontato, perchè ho visto di tutto), che tu abbia una classica ADSL e quando dico classica intendo dire che non supera i 20 Mega.
Questo rende il cloud sicuramente poco efficiente. Ma andiamo con ordine!

Fare backup in cloud? C’è cloud e cloud!

Beh, per un uso professionale ci sono diversi tipi di cloud e non tutti servono allo stesso scopo.
Ci sono cloud come Dropbox, che servono a sincronizzare e condividere files con estrema facilità, oppure puoi utilizzarlo per avere alcuni files sempre con te ovunque sia.
Questo però non è un buon metodo per il salvataggio dei dati, non puoi salvare tutto il tuo disco fisso e anche se potessi avrebbe dei costi non indifferenti.
Per salvare i dati ci sono dei cloud dedicati che sfruttano, ad esempio, le API S3 per massimizzare la velocità di trasferimento dei files.
Oltre a questo, naturalmente, hanno dei costi più accessibili rispetto ai Giga offerti.
Un servizio del genere è, per esempio, il cloud object di Aruba.

Con il GDPR il backup cambia?

Si e no. Ovviamente tutte le linee guida per un buon backup non cambiano, però cambia l’eventuale scelta del servizio di salvataggio cloud.
Il GDPR, infatti, prevede che i server cloud ai quali ti affidi siano (ovviamente) certificati GDPR e che siano in Italia o comunque nella Comunità Europea.
Chiaramente, se devi proprio scegliere un servizio, meglio sceglierlo già conforme al GDPR, così non ci penserai più.

Quindi un vero backup, com’è?

Naturalmente un backup deve essere veloce sia da fare che nel caso si debba recuperare qualcosa.
Un backup degno di questo nome, allora com’è fatto?
Prima di tutto è locale, nel senso che deve essere nel tuo ufficio. In questo modo sarà veloce da fare e nel caso dovessi recuperare dei files. Quindi, capisci già che fare backup in cloud non è comparabile.
Il backup locale dovrà avere caratteristiche di tutto rispetto, ovvero dovrà:

  • essere immune ai virus
  • ripristinare tutti i files nel minor tempo possibile
  • dimostrarsi il più resistente possibile ai guasti

Come puoi immaginare solo un backup locale può garantirti certe prestazioni.
Il cloud, invece, serve come metodo integrativo al tuo backup locale.
Questo perchè la linea ADSL è tendenzialmente lenta in upload e quindi sarà poco performante nel caricare o scaricare i dati.

Come sempre, ti invito a lasciare un commento qui sotto ed a seguirmi sulla mia pagina Facebook : Erik Goi – Sistemi di Backup.

Se invece vuoi una consulenza a 360° per verificare che il tuo attuale sistema di backup  e la tua rete non siano vulnerabili ad attacchi od a perdite di dati richiedi la consulenza approfondita!

Scritto da: Erik Goi

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