Marzo 2023 è stato il mese più pazzo dall’inizio di questa rivoluzione. E quando dico pazzo intendo letteralmente fuori controllo.
14 marzo: OpenAI rilascia GPT-4. Non un aggiornamento incrementale. Un salto generazionale.
16 marzo: Microsoft annuncia Microsoft 365 Copilot. L’AI integrata in Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Teams.
30 marzo: il Garante Privacy italiano blocca ChatGPT in tutta Italia. Primo paese al mondo a farlo.
Tutto questo in 16 giorni. Sedici maledetti giorni.
GPT-4: quando pensi di aver visto tutto
Ho testato GPT-4 il primo giorno. E ti dico subito: GPT-3.5 era un giocattolo in confronto.
GPT-4 è multimodale: carica un’immagine e te la analizza. Gli mandi una foto di ingredienti nel frigo e ti scrive una ricetta. Gli mandi uno screenshot di codice che non funziona e te lo debugga spiegandoti perché.
Ma soprattutto: è molto più preciso, logico e creativo. Le risposte non sono più “abbastanza buone”. Sono professionali. Puoi usarle direttamente, senza dover ricontrollare tutto tre volte.
E il ragionamento complesso? GPT-3.5 si perdeva dopo pochi passaggi. GPT-4 riesce a seguire ragionamenti articolati, a pianificare, a risolvere problemi che richiedono più step.
Non è più un assistente. È un collega virtuale.
Microsoft 365 Copilot: l’apocalisse della produttività
Due giorni dopo GPT-4, Microsoft ha annunciato la cosa che cambierà per sempre il modo di lavorare: Microsoft 365 Copilot.
Facciamo finta che tu non abbia capito cosa significa. Te lo spiego con esempi pratici:
Word: scrivi “crea una proposta commerciale per il cliente X” e Copilot te la scrive. Completa. Con tanto di struttura, argomentazioni, call to action.
Excel: scrivi “analizza questi dati di vendita e dimmi quali prodotti vanno meglio per regione” e Copilot crea grafici, tabelle pivot, evidenzia trend.
PowerPoint: scrivi “crea una presentazione su questo documento” e Copilot genera slides con immagini, grafici, testi.
Outlook: scrivi “riassumi tutte le email non lette” e Copilot ti fa un sommario. Oppure “scrivi una risposta diplomatica a questo cliente arrabbiato” e te la scrive.
Tutto questo integrato nativamente nelle app che usi ogni giorno. Non devi aprire ChatGPT, copiare, incollare, riformattare. Lavori normalmente e Copilot è lì, pronto ad aiutarti.
L’Italia fa l’Italia: blocchiamo tutto
E poi arriva il 30 marzo. Il Garante Privacy italiano blocca ChatGPT. Primo paese al mondo.
Motivazione ufficiale: raccolta illecita di dati personali, mancanza di verifica dell’età per i minori, informazioni imprecise.
Motivazione reale? Paura. Paura di una tecnologia che non capiscono. Paura del cambiamento. Paura di perdere il controllo.
E sai qual è la parte ridicola? Che mentre l’Italia bloccava ChatGPT, Microsoft integrava l’AI in tutti i suoi prodotti aziendali. Le aziende italiane potevano ancora usare Bing Chat, Google Bard (appena uscito), e mille altre alternative.
Risultato pratico del blocco? Zero. Hanno solo dimostrato al mondo intero che l’Italia è ancora quella che dice “aspettiamo, capiamo, regolamentariamo” mentre gli altri corrono.
Cosa significa per le aziende (la parte seria)
Dimenticati il backup sulla chiavetta USB. Dimenticati il “lo faccio la settimana prossima”. Questo è il momento in cui o ti muovi o sei già fuori dal mercato.
Marzo 2023 ha segnato il punto di non ritorno. L’AI non è più un esperimento: è integrata negli strumenti che usi ogni giorno.
Pensa solo a questo: tra sei mesi—forse meno—i tuoi dipendenti avranno Copilot in Word, Excel, Outlook. I tuoi concorrenti anche. Ma se loro lo hanno già imparato a usare e tu no, chi sarà più veloce? Chi chiuderà più contratti? Chi produrrà più contenuti in meno tempo?
Il paragone col backup (che mi tocca sempre fare per ricordarti che avevo ragione anche prima dell’AI)
Quante volte ti ho detto: “il backup va fatto PRIMA del disastro, non dopo”?
Con l’AI è identico. Non puoi aspettare che i concorrenti ti abbiano già superato per dire “ah sì, dovevo guardare questa cosa”.
Ogni giorno che passa senza integrare l’AI nei tuoi processi è un giorno in cui i tuoi concorrenti accumulano vantaggio. E tra sei mesi, quando ti sveglierai e capirai che sei rimasto indietro, sarà troppo tardi per recuperare facilmente.
La verità che nessuno vuole sentirti dire
Microsoft 365 Copilot costerà 30 dollari al mese per utente. Tanti? Pochi?
Facciamo due conti. Se Copilot ti fa risparmiare anche solo un’ora al giorno—e fidati, te ne farà risparmiare molte di più—quant’è il costo orario di un tuo dipendente? 20 euro? 30 euro?
In un mese sono 20-30 ore risparmiate. Vale 400-600 euro. Tu paghi 30 dollari (circa 28 euro) e recuperi 400-600 euro di produttività.
È un no-brainer. Come si dice a Torino: è un affare della madonna.
Ma solo se lo usi. Solo se investi tempo per imparare. Solo se non aspetti “che si capisca meglio come funziona”.
La mia previsione (e stavolta è facile)
Entro fine 2023, l’AI sarà integrata in tutti i principali software aziendali. Google Workspace, Salesforce, SAP, tutti.
Le aziende che avranno iniziato a usarla da marzo-aprile avranno 6-8 mesi di vantaggio. Avranno già formato i dipendenti, ottimizzato i processi, capito cosa funziona e cosa no.
Le altre? Quelle che hanno aspettato? Saranno già indietro. E recuperare non sarà facile.
Come con i backup: meglio averlo fatto prima di averne bisogno, che cercare di recuperare i dati quando ormai sono persi.
Se vuoi capire come integrare GPT-4, Microsoft 365 Copilot e l’AI nella tua azienda, sai dove trovarmi. Ma se vuoi aspettare che “passi la moda”, preparati a vedere i tuoi concorrenti sorpassarti.
Come sempre: chi capisce prima, vince. Gli altri guardano.