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La settimana in cui OpenAI e Google si sono dichiarati guerra

Articoli Erik Goi today15 Maggio 2024

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13 maggio 2024. OpenAI lancia GPT-4o. Il giorno dopo—neanche 24 ore dopo—Google risponde con il keynote di Google I/O.

Due giganti che si scannano a colpi di demo. E tu? Tu probabilmente stavi ancora cercando di capire se ChatGPT “serve davvero” alla tua azienda.

GPT-4o è gratis. E questo cambia tutto

Punto primo: GPT-4o non è solo più potente. È gratis per tutti. Non serve più l’abbonamento Plus. Non serve più pagare 20 dollari al mese. Lo apri e lo usi.

Ma la vera bomba è un’altra: GPT-4o è nativo multimodale. Significa che capisce testo, audio e video nello stesso momento. Non come prima, dove dovevi passare da un modello all’altro. Tutto insieme, in tempo reale.

E quando dico tempo reale, intendo 320 millisecondi di latenza. Praticamente quanto ci mette un essere umano a rispondere in una conversazione normale.

Le demo che hanno fatto impallidire tutti

Durante la presentazione hanno fatto vedere cose che fino a ieri erano fantascienza.

Un tizio parla con GPT-4o tramite la webcam. L’AI vede quello che sta facendo, capisce le emozioni dalla faccia, risponde con intonazioni naturali. Non più quella voce robotica. Una voce umana, con pause, enfasi, persino ironia.

Gli chiedi di guardare il codice sullo schermo e spiegartelo. E lo fa. In tempo reale. Gli fai vedere un foglio con un problema di matematica. E lo risolve spiegandoti i passaggi.

È come avere un collega seduto accanto che ti guarda lo schermo e ti aiuta. Solo che non si stanca, non si lamenta, e lavora 24/7.

Google tira fuori tutto l’arsenale

Il giorno dopo—e non è un caso—Google apre il suo I/O. E tira fuori tutto quello che aveva nel cassetto.

Gemini 1.5 Pro passa da 1 milione a 2 milioni di token. Il doppio. Significa che puoi caricare l’equivalente di quattro romanzi in un singolo prompt.

Poi annunciano Gemini 1.5 Flash: più veloce, più economico, pensato per task dove non serve la potenza bruta ma serve velocità.

E infine Project Astra: la risposta diretta a GPT-4o. Un assistente multimodale che vede, sente, capisce. Praticamente hanno guardato cosa aveva fatto OpenAI il giorno prima e hanno detto “ah sì? Tieni questo”.

Cosa significa davvero questa battaglia

Questa non è una guerra tra tech company. È una corsa per dominare il mercato enterprise.

Perché GPT-4o è gratis? Perché OpenAI vuole che tutti lo usino, ci si abituino, lo integrino nei workflow. E poi venderà le versioni enterprise, le API, i servizi custom.

Perché Google ha tirato fuori Gemini in tutte le salse? Perché ha tutto da perdere. Google Workspace, Gmail, Drive, Calendar. Se OpenAI entra in questi mercati con un prodotto gratis e migliore, Google è nei guai.

Dove ti lascia tutto questo

Siamo a maggio 2024. L’AI multimodale—quella che vede, sente, parla—non è più futuro. È disponibile adesso. Gratis.

E tu cosa stai facendo? Stai ancora “valutando”? Stai ancora aspettando “di capire meglio”?

Perché mentre tu valuti, i tuoi concorrenti stanno già usando GPT-4o per:

  • Fare assistenza clienti tramite video call con AI che capisce emozioni e risponde in modo naturale.
  • Analizzare documenti lunghissimi con Gemini 1.5 Pro che ha 2 milioni di token.
  • Creare contenuti più velocemente con Flash.

E ogni giorno che passa, il gap si allarga.

Il punto vero della questione

La battaglia tra OpenAI e Google non ti riguarda. Loro si fanno la guerra, tu devi solo scegliere da che parte stare.

O meglio: devi scegliere se stare dalla parte di chi usa questi strumenti o dalla parte di chi li guarda e basta.

Perché il mercato si sta dividendo. Da una parte chi ha integrato l’AI e corre. Dall’altra chi aspetta, valuta, procrastina. E resta fermo.

Indovina quale dei due gruppi sopravviverà nei prossimi 2 anni?

Dove sarà il tuo concorrente tra 3 mesi

Facciamo un gioco. Immagina il tuo competitor principale. Quello che ti ruba clienti, quello che ti fa concorrenza sleale sui prezzi, quello che ti sta sempre un passo avanti.

Ora immagina che lui abbia iniziato a usare GPT-4o. Assistenza clienti automatizzata tramite video. Analisi dati in tempo reale. Creazione contenuti 10 volte più veloce.

Tra 3 mesi, quel competitor avrà ottimizzato tutto. Costi ridotti, velocità aumentata, clienti più soddisfatti.

E tu dove sarai? Ancora lì a valutare se “l’AI serve davvero”?

Come sempre, la differenza tra chi vince e chi perde è semplice: chi agisce subito prende il mercato. Chi aspetta raccoglie le briciole.

Se vuoi capire come integrare GPT-4o o Gemini nella tua azienda prima che i concorrenti ti passino davanti, sai dove trovarmi.

Ma se preferisci aspettare “la versione definitiva”, o “che si capisca meglio”, o “che esca qualcosa di ancora migliore”, preparati a guardare i tuoi clienti andarsene da chi è stato più veloce di te.

La tecnologia non aspetta. Il mercato non aspetta. E i tuoi concorrenti sicuramente non aspettano.

Written by: Erik Goi

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