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 l’Europa vuole regolamentare l’AI mentre tutti gli altri corrono come draghi 🐉

Articoli Erik Goi today21 Giugno 2023

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14 giugno 2023. Il Parlamento Europeo approva gli emendamenti all’AI Act, la prima legge al mondo per regolamentare l’intelligenza artificiale. Applausi, dichiarazioni, conferenze stampa. “L’Europa guida il mondo verso un’AI etica e responsabile”.

E io penso: siamo proprio sicuri?

Mentre l’Europa discuteva per due anni su cosa vietare e cosa permettere, OpenAI ha rilasciato GPT-3.5, GPT-4, ChatGPT, DALL-E 2, e sta per lanciare Code Interpreter. Google ha lanciato Bard. Anthropic sta per rilasciare Claude 2. Microsoft ha integrato l’AI in tutti i suoi prodotti.

L’Europa cosa ha fatto? Ha discusso.

L’AI Act: cosa prevede (e cosa vieta)

Cerco di spiegartelo in modo semplice, perché il testo è un mattone da giuristi.

L’AI Act divide i sistemi di intelligenza artificiale in categorie di rischio:

Rischio inaccettabile (vietati): sistemi che manipolano il comportamento delle persone, che fanno social scoring (classificare le persone in base al comportamento), riconoscimento delle emozioni in certi contesti.

Alto rischio (regolamentati pesantemente): sistemi usati in infrastrutture critiche, nell’istruzione, nel lavoro, nella giustizia. Questi dovranno avere documentazione dettagliata, valutazioni del rischio, supervisione umana.

Rischio basso (praticamente liberi): traduzione automatica, riconoscimento immagini, previsioni meteo.

E poi c’è tutto un capitolo su ChatGPT e i modelli generativi: trasparenza obbligatoria, obbligo di dichiarare che i contenuti sono generati da AI, regole sui dati di training.

Tutto molto bello sulla carta. Nella pratica?

Il problema vero

Mentre l’Europa scriveva regole, gli Stati Uniti e la Cina hanno costruito l’industria.

Sai quante aziende europee stanno sviluppando modelli AI competitivi con GPT-4? Zero. Mistral AI in Francia sta provando, ma è nata solo quest’anno e ha investimenti ridicoli rispetto ad OpenAI, Google, Anthropic.

Sai dove sono i data center che addestrano questi modelli? Stati Uniti e Cina. Sai dove sono i talenti? Stati Uniti e Cina. Sai dove sono i capitali? Stati Uniti e Cina.

L’Europa sta facendo come al solito: regola tecnologie che altri hanno inventato.

È successo con internet (regolato, non inventato). È successo con i social media (regolati, non inventati). Sta succedendo con l’AI (regolata, non inventata).

Code Interpreter sta per uscire (e nessuno ne parla)

Mentre tutti guardavano l’AI Act, OpenAI stava preparando una bomba: ChatGPT Code Interpreter.

Cos’è? È un plugin che ti permette di caricare file—Excel, CSV, PDF, immagini, video—e ChatGPT li analizza, li elabora, crea grafici, fa calcoli complessi, scrive codice per processarli.

Esempio pratico: carichi un file Excel con dati di vendita degli ultimi 3 anni. Chiedi “analizza le tendenze e dimmi quali prodotti stanno crescendo”. ChatGPT scrive il codice Python, lo esegue, crea i grafici, ti dà l’analisi.

Tutto in automatico. Senza scrivere una riga di codice. Senza aprire Excel. Senza conoscere Python.

Uscirà a luglio per tutti gli utenti Plus. E cambierà tutto per chi lavora con i dati.

Anthropic e Claude 2: l’alternativa “etica”

E poi c’è Anthropic, fondata da ex-dipendenti di OpenAI che volevano creare un’AI “più sicura”.

A luglio lancerà Claude 2: 100.000 token di context window. Significa che puoi caricare documenti lunghissimi—tipo contratti, manuali, report—e fargli domande su tutto il contenuto.

GPT-4? Ha 8.000 token (o 32.000 nella versione estesa, ma costa molto di più).

Claude 2 sarà disponibile pubblicamente, non più solo su invito. E avrà un focus particolare sulla sicurezza e sull’allineamento etico.

Ottimo. Ma indovina dove è basata Anthropic? Stati Uniti.

Cosa significa per le aziende italiane

Facciamo il punto della situazione a giugno 2023:

  • ChatGPT è tornato disponibile in Italia (dopo il blocco di marzo).
  • GPT-4 funziona e funziona benissimo.
  • Microsoft 365 Copilot è in beta privata, ma arriverà presto.
  • Code Interpreter sta per uscire.
  • Claude 2 sta per uscire.
  • L’Europa sta scrivendo regole che entreranno in vigore tra 2024 e 2025.

Domanda: tu cosa stai facendo?

Stai aspettando che “si capisca meglio”? Stai aspettando che “esca la versione definitiva”? Stai aspettando che “sia tutto più chiaro”?

Perché se stai aspettando, ti dico già cosa succederà: tra 6 mesi i tuoi concorrenti avranno già integrato l’AI, avranno già formato i dipendenti, avranno già ottimizzato i processi.

E tu sarai ancora lì a dire “dovevo muovermi prima”.

La sacrosanta verità

L’AI Act dell’Europa è inutile per le PMI italiane. Non perché sia sbagliato—anzi, alcune regole hanno senso—ma perché regolamenta tecnologie che le aziende italiane non stanno usando.

È come scrivere il codice della strada prima di aver costruito le automobili. Sì, è utile. Ma intanto gli altri stanno già guidando.

Le aziende americane correranno veloce e poi si adegueranno alle regole europee. Le aziende europee? Continueranno a discutere se è etico usare l’AI mentre i concorrenti gli portano via i clienti.

Se vuoi capire come integrare ChatGPT, GPT-4, Code Interpreter e l’AI nella tua azienda adesso, non tra un anno, sai dove trovarmi.

Ma se vuoi aspettare che l’Europa finisca di scrivere regole, preparati a vedere i tuoi concorrenti sorpassarti. Come sempre: chi si muove prima, vince. Gli altri guardano e commentano.

Written by: Erik Goi

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